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martedì 13 aprile 2010

L’invasione italiana su XL

Il nuovo numero di “XL” (anno VI, n°54), attualmente in edicola, è una lettura obbligata per tutti gli appassionati che seguono il movimento degli autori italiani di comics impegnati sul mercato statunitense. La bella rivista de “La Repubblica”, che guarda alla società ed all’attualità con occhio decisamente “giovane”, infatti, ha da sempre dedicato molto spazio al mondo dei fumetti, presentando al suo interno una sezione fissa di divertenti strips underground ed una di recensioni, ma ospitando spesso e volentieri anche corposi approfondimenti su temi particolarmente “caldi”. L’attenzione di XL nei confronti del media fumetto si concretizza da anni anche nella presenza del magazine alle più importanti convention del settore, con uno stand in cui vengono regalati vecchi numeri del mensile e con la partecipazione attiva della redazione nel corso di incontri e dibattiti.

La più recente di queste occasioni è stata l’edizione 2010 di “Mantova Comics”, evento intitolato non a caso “The American Dream”, in cui sono stati riuniti quasi tutti i disegnatori nostrani attualmente al lavoro per le “major” statunitensi del fumetto. XL ha colto questa rara occasione di incontro per “fotografare”, non solo in senso metaforico, questa interessante realtà artistica e professionale. Nella sezione “Movimenti” al centro del numero, disponibile ad Aprile con due cover alternative (ve le mostriamo entrambe in basso), infatti, si sviluppa anche il dossier “Italian Invasion”, che presenta al grande pubblico la squadra di fumettisti italici da sempre al centro della nostra attenzione. Lo speciale, “richiamato” anche da una segnalazione in copertina, parte con la bella foto a doppia pagina che abbiamo riprodotto in testa a questo aggiornamento. Uno scatto di gruppo davvero “storico”, in cui vengono immortalati insieme ben 23 autori, tutti sorridenti ed in pose divertenti, che siamo certi attirare anno subito l’attenzione e la simpatia dei tanti lettori. Naturalmente questa fotografia non può considerarsi completa e definitiva, dato che attualmente possiamo contare più di 60 artist nostrani al lavoro per gli States, ma è di certo il documento di questo tipo più ricco e godibile che sia mai stato realizzato.

Dopo questa brillante introduzione per immagini, il successivo articolo si sviluppa in due direzioni. Innanzitutto, un’interessante analisi del “movimento”, che ha il merito di essere fruibile dai neofiti, ma interessante anche per gli appassionati, grazie alla sua introduzione “storica” all’argomento, inframmezzata da alcune dichiarazioni di C.B. Cebulski, il noto “talent scout” della Marvel che ha scoperto e lanciato tanti disegnatori italiani. Poi arrivano anche una serie di schede personali, con tanto di fotografie, in cui viene approfondita singolarmente la conoscenza di numerosi autori, ovvero… in rigoroso ordine di apparizione… Milo Manara, Jacopo Camagni, Gabriele Dell’Otto, Marco Checchetto, Alessandro Vitti, Matteo Casali, Riccardo Burchielli, Tito Faraci, Stefano Landini, Francesco Mattina, Sara Pichelli e Giuseppe Camuncoli. Grazie all’analisi delle loro esperienze personali, viene dimostrata in maniera chiara ed inequivocabile una tesi che da sempre sta’ a cuore allo staff della rivista, di qualunque argomento si tratti, e che fa da chiara introduzione e “manifesto” a questo speciale: “una possibilità esiste per chi ha talento. E se in Italia la meritocrazia non esiste, all’estero si. Ecco come i nostri artisti sono arrivati ai vertici delle più importanti case USA”.

Il risultato finale è scorrevole e piacevole, merito delle foto scattate (e successivamente ritoccate in maniera “fumettosa”) da Guido Fuà e del pregevole articolo scritto da Diego Malara, uno dei giornalisti italiani più attenti e preparati in materia di fumetto, come ha ripetutamente dimostrato proprio dalle pagine del magazine. Il loro ottimo lavoro rende questo numero della rivista un vero pezzo da collezione, da leggere e conservare il libreria, magari proprio vicino alla vostra copia di “Marvel made in Italy”. Se volete saperne di più, recatevi nella vostra edicola di fiducia e non lasciatevelo sfuggire!

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