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martedì 26 aprile 2011

Le cover “X” tutte italiane

C’è un "capitolo nascosto" molto importante ed interessante nel rapporto fra gli eroi della Marvel e gli autori italiani, che finora avevamo segnalato velocemente solo nella sezione finale di “contenuti extra” di “Marvel made in Italy” # 2, ma che oggi abbiamo deciso di trattare in maniera leggermente più approfondita sul blog. Si tratta di una tappa molto importante nel percorso di crescita di tutto il movimento Marvel in Italia, sia per i lettori che per gli autori, visto che è legata “a filo doppio” alla pubblicazione dei comics della “Casa delle Idee” nel nostro paese ed all'interpretazione dei suoi mitici eroi da parte di artisti italiani.


E’ noto, infatti, che “Marvel Italia” sia nata del 1994, con la distribuzione degli storici “numeri 0” con cui la casa editrice è ufficialmente diventata una diretta emanazione del publisher statunitense ed ha preso in mano le sorti delle icone create da Stan Lee e Jack Kirby, unificando sotto la sua egida i diritti di tutte le serie, fino ad allora pubblicate nel nostro pease da diversi editori. Nel 2004, a dieci anni di distanza dalla sua nascita e dopo numerosi cambiamenti che l’hanno portata ad evolversi nella più complessa realtà editoriale di Panini Comics, la casa editrice decise di festeggiare con qualcosa che fosse simile ai suoi albi d’esordio, ma che avesse anche qualcosa di più… qualcosa di decisamente “Marvel made in Italy”, anticipando in qualche modo la successiva “Italian Invasion”, alla quale è dedicato nostro progetto. Ci riferiamo ai “numeri X”, cinque albi commemorativi che avevano un ulteriore denominatore comune: le loro splendide copertine speciali realizzate da autori italiani! 


Sembra passato un secolo, ma in realtà sono trascorsi meno di sette anni da quando  Giuseppe Camuncoli (“Gli incredibili X-Men”), Giorgio Cavazzano (“Devil & Hulk”), Gabriele Dell'Otto (“L'Uomo Ragno”), Luca Enoch (“Fantastici Quattro”) e Stefano Raffaele (“Il mitico Thor”) hanno firmato le “copertine X”. In meno di un decennio i disegnatori italiani hanno “conquistato l’America” e quello che oggi sembra normale, visto il successo ottenuto anche oltreoceano dai nostri connazionali, ai tempi era qualcosa di davvero innovativo e particolare. Probabilmente è stato anche di buon auspicio e per noi era doveroso parlarne. Per far circolare nuovamente queste splendide illustrazioni, in modo da mostrarle a tutti i nuovi lettori che non avevano mai avuto la possibilità di ammirarle e per fare un piacevole “salto nel passato” con tutti i fan di vecchia data.


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