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mercoledì 27 marzo 2013

Una "artists' alley" nelle convention italiane?


Segnaliamo con piacere ed interesse una meritoria iniziativa portata avanti nelle ultime settimane da un manipolo di disegnatori italiani molto attivi sul web, fra cui spiccano i nomi di Elena Casagrande, Fabio D'Auria e Paolo Pantalena, che i nostri lettori già conoscono in quanto autori italiani in forza alla Marvel

I nostri connazionali sono fra i promotori di una campagna tesa a sensibilizzare gli organizzatori delle più importanti convention fumettistiche nazionali per la creazione nelle loro planimetrie di spazi dedicati esclusivamente agli autori, quelli che nelle manifestazioni straniere vengono denominati "Artists' Alley" (letteralmente: "il corridoio dei disegnatori", forse a ricordare la collocazione originale di questi spazi). Si tratta di zone in cui i disegnatori professionisti hanno la possibilità di prendere in gestione a proprie spese dei punti espositivi personali, essenzialmente tavoli affiancati gli uni agli altri senza pareti divisorie e affittati a cifre tutto sommato modiche, se paragonate all'abituale costo degli stand.

La creazione di un settore di questo genere porterebbe sicuramente giovamenti a tutti e sotto molteplici punti di vista. Partiamo proprio da gli autori, che in questa sede potrebbero avere lo spazio necessario per esporre e vendere le proprie tavole originali o per far circolare i loro sketchbook, disegnando con comodità per gli appassionati, senza svenarsi nella prenotazione di uno stand che ai loro fini sarebbe troppo dispendioso e inutile (la "profondità" necessaria ad un negoziante o a una casa editrice per stipare tutti i prodotti disponibili diventa inutile per un singolo autore, che non ha centinaia di pubblicazioni da commerciare ed esporre). Proseguiamo con il pubblico, che avrebbe la possibilità di incontrare i suoi autori preferiti senza doverli cercare "a caso" fra i padiglioni, magari anche con scarsa fortuna, ma saprebbe subito dove andare a cercarli, senza disperdere tempo e energie, avendo poi la possibilità di visitare il resto della fiera in maniera più rilassata e piacevole, dedicando più tempo anche agli altri stand. Il che potrebbe voler dire "con maggiore propensione all'acquisto", facendo contenti anche gli altri standisti, a cui sicuramente non verrebbe "rubato" nulla dalla presenza di questi spazi a costi inferiori, essendo disponibili solo ed esclusivamente per persone fisiche che vendano le proprie opere, impossibili da trovare altrove, dunque senza generare alcun tipo di "concorrenza scorretta". Per finire, uno spazio "Artists' Alley" sarebbe anche un "fiore all'occhiello" per gli organizzazioni degli eventi, non solo per quel che riguarda il "curriculum" della manifestazione, ma anche per la capacità di attirare nuovi autori vogliosi di mettersi in mostra, avendo finalmente uno spazio dedicato per farlo, e specialmente tutta una nuova fascia di pubblico. Quel vasto numero di appassionati che magari è interessato solo ad incontrare gli autori e che si fa scoraggiare dalla confusione degli spazi "generalisti", preferendo dunque restare a casa e disertando suo malgrado le fiere: uno spazio specifico di questo genere potrebbe portarli (o riportarli) alle convention, aumentando il numero di pubblico (pagante).

Dopo aver raccolto adesioni tramite un evento su Facebook ed un blog dedicato, il progetto "Italian Artist Alley" è al momento stato sottoposto dai promotori all'organizzazione di "Lucca Comics & Games", la "regina" delle convention italiane, per poi essere allargato anche a tutte le altre fiere nostrane. Per il momento, comunque, la proposta è stata già accettata dallo staff di "Mantova Comics & Games", che in questo genere di innovazioni è sempre stato capace di "guardare lontano" e che nel 2014 farà esordire il suo spazio "artists' alley". "Marvel made in Italy" appoggia in maniera incondizionata questa iniziativa e speriamo davvero che gli organizzatori della manifestazione lucchese seguano l'esempio dei loro colleghi mantovani, allestendo un'area di questo genere già per la prossima edizione della convention (che si svolgerà da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre 2013, dunque dovrebbero esserci ancora anche i tempi tecnici per farcela).

Nel frattempo, comunque, facciamo il nostro più grande "in bocca al lupo" (crepi il lupo!) a tutti quelli che hanno ideato questa iniziativa: la loro idea, partita davvero "dal basso" e convogliando interesse attraverso i social media, potrebbe riuscire in qualche modo a rivoluzionare il panorama delle fiere nostrane, creando qualcosa di innovativo e davvero interessante per tutto il settore, anche per far crescere le nuove generazioni di autori e contribuire alla crescita dell'interno movimento. Uno spazio del genere, infatti, potrebbe essere utile per dare visibilità a giovani disegnatori, ancora non abbastanza famosi da essere ospitati presso gli stand delle case editrici, che così avrebbero modo di confrontarsi "sul campo" con i loro colleghi più blasonati e di mostrare il proprio operato al pubblico ed agli "addetti ai lavori".

Chiudiamo segnalando la fonte della foto pubblicata in apertura, una panoramica dell'enorme (e ben frequentato!) "Artists' Alley" del San Diego Comic-Con, la più grande manifestazione al mondo dedicata al fumetto ed all'intrattenimento: lo scatto fa parte di un divertente reportage fotografico intitolato "L'ABC per sopravvivere al Comic-Con" e la didascalia a commento dell'immagine dice: "Visitate l'Artist Alley! Andate a conoscere gli autori che stanno dietro ai fumetti. Non solo i film dedicati ai fumetti". Come non essere d'accordo?

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