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lunedì 8 luglio 2013

Carmine Di Giandomenico su "Devil e i Cavalieri Marvel" # 17


Inizia col post odierno una settimana di aggiornamenti interamente dedicata all'edizione in italiano di alcuni fumetti Marvel disegnati da autori nostrani. Tutti albi contraddistinti dal marchio "Marvel NOW!" che ormai campeggia sulle copertine di quasi tutti gli albi Panini Comics della "Casa delle Idee", pur non indicando necessariamente la totalità delle storie pubblicate al loro interno. Il # 17 di "Devil e I Cavalieri Marvel", ad esempio, sfoggia il logo Marvel NOW! grazie all'esordio dei nuovi "Thunderbolts", ma la storia che a noi interessa di più è il primo numero della mini serie "Punisher War Zone", scritta da Greg Rucka e disegnata da Carmine Di Giandomenico, con copertine di Marco Checchetto.

Si tratta in qualche modo della conclusione per la più recente collana del Punitore, estrapolata dalla serie regolare per diventare una mini autonoma in cinque episodi, anche per segnare a livello editoriale la differenza di atmosfere fra questi episodi ed i precedenti. Se il mensile era una sorta di poliziesco dark e totalmente staccato dalle tematiche super-eroistiche, questa nuova saga avrebbe potuto tranquillamente intitolarsi "Punisher vs The Avengers", come anche la Marvel ha fatto subito capire dai teaser "This is war" fatti circolare l'anno scorso. Un semplice essere umano senza poteri non dovrebbe essere un problema per gli "eroi più potenti della Terra", ma questa storia dimostra che astuzia, capacità tattiche e forti motivazioni possono tenere testa anche alle più incredibili facoltà ultra-umane.

Il lavoro realizzato da Di Giandomenico è elegante ed incisivo, riuscendo a delineare in pochi tratti le caratteristiche essenziali di ogni personaggio, rendendolo credibile e azzeccato anche solo attraverso qualche semplice gesto. Sebbene l'eroe sicuramente non sia al centro dell'attenzione su questo primo numero, la figura di Tony Stark è esemplare in questo senso: appare solo in una manciata di vignette, ma è davvero lui, in maniera chiara ed inconfondibile. Le scene d'azione sono avvincenti ed altre, come la discussione finale fra Castle e Logan, sono ricche di atmosfera: il risultato finale è un ottimo biglietto da visita per un'avventura che si prospetta intrigante e da seguire certamente sino alla conclusione, che sarà ospitata sui numeri seguenti della collana.

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