Miles Morales, il nuovo Spider-Man di Sara Pichelli

Senza paura di "spoiler" e anticipazioni non gradite, vista l'esposizione quasi esagerata di cui ha già goduto questa notizia, parliamo anche noi dell'argomento più dibattuto, in ambito fumettistico, di questa calda estate 2011: nell'universo Ultimate è arrivato un nuovo personaggio ad indossare il mitico costume di Spider-Man. In questa "realtà alternativa", infatti, l'amato Peter Parker è scomparso, ma il "Marvel Ultimate Universe" non può certo restare sprovvisto del suo "amichevole Uomo Ragno di quartiere", dunque ecco arrivare Miles Morales, il successore dello Spidey originale.

Tutti ci aspettavamo che la notizia avrebbe monopolizzato l'attenzione dei fan, pronti a scatenarsi in rete per commentare ed analizzare questa serie di novità sconvolgenti. Ed era logico attendersi anche un certo interesse anche da parte dell'informazione non specializzata in comics, dato che Spider-Man è ormai diventato un'icona dell'immaginario collettivo. Ma mai ci saremmo potuti aspettare la confusione mediatica nata attorno all'evento e legata essenzialmente ad un fatto: Miles Morales non è il tradizionale "WASP" (acronimo di "white anglo-saxon protestant"), ma è di origine afro-ispanica. Un'idea molto interessante, che proietta la Marvel in una nuova era, sempre più attenta all'evoluzione sociale della realtà statunitense, e che rende ancora più differente il mondo Ultimate dal Marvel Universe tradizionale, senza la possibilità che questi possano essere confusi. Uno spunto che, però, è stato sfruttato da più parti per "creare lo scandalo", cavalcando la notizia in maniera polemica ed a tratti velatamente (ma nemmeno tanto) razzista, pur di attirare l'attenzione e ottenere visibilità. Siamo stati costretti a leggere una serie di cialtronerie e assurdità pubblicate in tutto il mondo, anche in Italia, specialmente su alcune testate che hanno confermato per l'ennesima volta la loro scarsissima qualità ed incapacità di fare vero giornalismo, ma di puntare semplicemente al sensazionalismo, dimostrando nuovamente un bassissimo livello di analisi, oltre che discutibili doti etiche, morali ed umane.

Per quanto ci riguarda, al momento ci limitiamo a segnalare questa importante novità e ad "ascoltare" la viva voce dei protagonisti, o meglio di quella che per noi è la protagonista assoluta, insieme al neo arrivato Miles, della news: come già annunciato in passato, infatti, la disegnatrice prescelta dalla Marvel per affiancare il grande sceneggiatore Brian Bendis in questo importante rilancio è italiana, la bravissima Sara Pichelli! Un talento nostrano che merita i nostri più grandi complimenti e che in questi giorni è stata sotto la luce dei riflettori su scala planetaria. Per fortuna e a differenza di tanti altri improvvisati "giornalisti sociologi", ha avuto la capacità e la sensibilità di esprimere concetti interessanti ed intelligenti quando è stata interpellata sull'argomento. Per leggere finalmente qualcosa di sensato in materia, infatti, vi rimandiamo ad un paio di interviste rilasciate da Sara a due delle poche realtà serie dell'informazione nostrana, "La Stampa" (intervista a cura di Alice Castagneri) e "L'Unità" (intervista a cura di Marco Rizzo).

Infine, segnaliamo anche la lunga intervista in inglese curata da Sara e dall'editor Tom Brevoort per il Comic Book Resources, in cui sono state mostrate in preview anche le prime pagine di "Ultimate Comics Spider-Man" # 1, albo che ha già fatto parlare molto di se, ma che uscirà negli States solo il 7 di Settembre. Da questo stesso aggiornamento del CBR abbiamo estrapolato le pagine più in basso, che insieme all'illustrazione pubblicata in apertura e che ha fatto il giro del mondo, sono solo il nostro primo "approccio iconografico" alla notizia: nella prossima settimana, infatti, torneremo a parlare dell'argomento, mostrando altre interessantissime immagini. Se il tema vi appassiona e volete saperne (e vederne!) qualcosa in più, non vi resta che restare collegati al nostro blog!