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martedì 31 marzo 2009

Barbara Ciardo e Pasquale Qualano a "Fumetterni"

Con il passare del tempo e di pari passo alla diffusione di strumenti di registrazione video sempre più a portata di mano, la piattaforma del notissimo YouTube diventa una fonte di materiali sempre più ricca anche per gli appassionati di comics. Oltre ai filmati promozionali ufficiali ed alla riprese di incontri e conferenze, infatti, sono sempre di più gli appassionati che riprendono i disegnatori mentre realizzano i loro sketches durante le convention. Sul canale video dell'utente Slevin 993, ad esempio, abbiamo scovato un video che documenta la presenza di Barbara Ciardo e Pasquale Qualano alla recente convention Fumetterni, impegnati a sfornare piccoli gioielli da regalare ai partecipanti dell'evento: una testimonianza piacevole ed interessante, che abbiamo pensato di riproporvi anche quì di seguito...

sabato 28 marzo 2009

Marco Santucci su "Spider-Man" # 506

Secret Invasion by Marco Santucci E' disponibile da un paio di giorni in tutte le edicole e fumetterie nostrane un albo tutto "Marvel made in Italy" davvero importante e ben realzzato: ci riferiamo a "Spider-Man" # 506, che presenta la saga completa "Secret Invasion: Spider-Man" disegnata da Marco Santucci! L'artist aretino ha riversato in questa avventura tutto il suo amore nei confronti dei super-eroi della "Casa delle Idee", dando vita a pagine coinvolgenti e apprezzabili sotto tutti i punti di vista, che adesso possiamo finalmente apprezzare anche in edizione italiana. Oltre all'estrema qualità dei disegni dell'opera originale, la versione nostrana si fa notare anche per una serie di interessanti accorgimenti editoriali. Innanzitutto il fatto che l'intera mini sia stata raccolta in un solo albo, in maniera da poterla leggere tutta d'un fiato ed alla modica cifra di 3 €. Poi anche la grande cura editoriale del fumetto, realizzata con l'abituale precisione dall'impeccabile Max Brighel, che è anche riuscito a chiudere l'albo con una vera chiccha: un'intervista esclusiva a Santucci, totalmente incentrata sul suo lavoro per questo prestigioso progetto e corredata da tante immagini. Il risultato finale è un albo da collezione, davvero imperdibile per tutti gli utenti del nostro blog e per i tanti appassionati di comics nostrani, che magari conoscono già il disegnatore per le sue prove su alcuni dei più importanti personaggi del fumetto italiano.

lunedì 23 marzo 2009

Il miglior Wolverine? Quello di Gabriele Dell’Otto!

Wolverine by Gabriele Dell'Otto Qualche tempo fa, abbiamo voluto mettere i nostri utenti di fronte ad un’ardua domanda: scegliere attraverso un sondaggio quale fosse la miglior interpretazione di Wolverine fra le quelle offerte da tre dei più grandi disegnatori nostrani in forza alla “Casa delle Idee”, mettendo a confronto le versioni di Logan proposte da Simone Bianchi nella run “Evoluzione”, da Claudio Castellini nella mini “The End” e da Gabriele Dell’Otto nella saga “Secret War”. A primeggiare è stato proprio l’artist romano, che ha raccolto ben il 67 % delle preferenze, imponendo il suo Wolverine, impegnato in quella “guerra segreta” orchestrata da Brian Bendis, che in breve tempo si è dimostrata uno dei punti saldi della moderna continuity Marvel. Siamo dunque sicuri che in tanti saranno rimasti davvero entusiasti nel leggere dell’impegno di Dell’Otto sulla prossima mini “X-Force: Sex and violence”, con protagonisti principali proprio Wolverine e Domino! Un’occasione in cui il painter capitolino avrà sicuramente più spazio per esprimere la sua arte e che ci mostrerà, molto probabilmente, una versione ancora più dark e completa del più amato mutante di tutti i tempi.

Come al solito, sfruttiamo la chiusura ufficiale di un sondaggio per lanciare il successivo. Torna protagonista il già citato Simone Bianchi, appena tornato nelle edicole italiane con la sua gestione di “Astonishing X-Men” scritta da Warren Ellis. Come avete già avuto modo
di ascoltare nella video intervista che Simone Bianchi ha rilasciato a Marco Lupoi e di leggere all’interno del volume “Astonishing X-Men Premiere”, per l’occasione all’artist lucchese è stato richiesto anche di rinnovare il look di alcuni fra i più importanti degli X-Men. L’artist nostrano ha così revisionato in maniera abbastanza radicale ben nove eroi e ci è sembrato il caso di chiedervi (nel sondaggio ospitato nella colonna sulla destra) quale di queste nuove versioni è secondo voi la più riuscita. Potete scegliere fra Arcangelo, Bestia, Ciclope, Colosso, Corazza, Emma Frost, Nightcrawler, Tempesta e Wolverine: le votazioni sono ufficialmente aperte!

giovedì 19 marzo 2009

Marco Checchetto disegna “Squadrone Supreme”

Squadrone Supreme by Marco Checchetto La notizia è stata inizialmente diramata in un periodo in cui gli aggiornamenti del blog erano forzatamente ridotti, dunque era stata nostro malgrado fagocitata dalla mole di news che riguardano tutto ciò che è “Marvel made in Italy”. Ma adesso che i primi fumetti sono effettivamente usciti negli Stati Uniti, per fortuna riusciamo finalmente rimediare, segnalando che Marco Checchetto è il nuovo disegnatore di “Squadrone Supreme”, a partire dal numero 7 della serie! Il testimone gli viene passato da un altro artist italiano, quel Marco Turini che è stato chiamato a rilanciare la collana insieme allo scrittore Howard Chaykin, offrendo una prova dal gustoso sapore europeo e sud-americano. Checchetto sceglie una strada completamente diversa dal suo predecessore e a lui molto più consona, dando vita ad un lavoro di stampo “classico” e prettamente super-eroistico, ma senza rinunciare alla sua personalità ed al suo stile. Rispetto a quanto visto in passato, l’artist veneziano ha deciso di realizzare un lavoro “di sottrazione”, rendendo le sue tavole molto più asciutte ed essenziali, abbandonando qualunque “eccesso di dettagli”, per concentrarsi sulla narrazione e dare vita a tavole decisamente “stilose”. Come potete intuire dalla preview del suo primo albo e dalle immagini selezionate per voi in questo post, si tratta di una prova molto interessante, che si rivela una piacevole lettura e dimostra anche quanto ancora siano ampi i margini di miglioramento dell’artist nostrano. Per approfondire l’argomento, vi rimandiamo con molto piacere allo “sketchbook” disponibile sul blog dell’autore ed al succulento special dedicatogli dal portale ComicUS.it, con tanto di intervista e anteprime di varia natura.

lunedì 16 marzo 2009

Giuseppe Camuncoli disegna “Dark Wolverine”

Dark Wolverine by Giuseppe Camuncoli Dopo essere entrato nel “giro mutante” con la splendida prova offerta sulla mini “X-Infernus”, il grande Giuseppe Camuncoli torna a legare il suo nome ad un attesissimo evento che coinvolge il più amato degli X-Men. O… quantomeno… a prima vista sembra proprio così, ma non è proprio tutta la verità… Quando la dirigenza della Marvel ha annunciato che Giuseppe farà parte dello staff che si occuperà di “Wolverine” a partire dal # 75 della serie, infatti, è stato anche comunicato che… sotto al costume di Wolverine non ci sarà “il solito” Logan, ma suo figlio Daken! E sarà proprio con questo interessante escamotage narrativo che il mensile dedicato al mutante artigliato verrà inglobato ancora meglio nelle atmosfere del nuovo evento “Dark Reign”, a tal punto da trasformare anche il nome della collana in “Dark Wolverine”. A scrivere questa rinnovata versione di Wolverine sono stati chiamati il veterano Daniel Way e la nuova scoperta Marjorie Liu, reduce dal successo di “NYX: No way home”. Al tavolo da disegno, naturalmente, ci sarà proprio il nostro Cammo, che si occuperà di una “saga completa” in tre episodi all’interno di questa gestione. L’immagine promozionale che abbiamo presentato in apertura di questo post, disegnata da Giuseppe, inchiostrata da Onofrio Catacchio e colorata da Fabio D'Auria, già basta a stuzzicare la nostra curiosità ed a farci attendere con ansia di ammirare il “lato oscuro” di Wolverine e di Giuseppe Camuncoli.

giovedì 12 marzo 2009

Intervista a Matteo Lolli

Ant-Man by Matteo Lolli Dopo aver annunciato il suo esordio nella vasta schiera di autori italiani MARVEL, oggi siamo lieti di presentare finalmente anche un’interessante intervista esclusiva al disegnatore Matteo Lolli. Un artist davvero interessante e tutto da scoprire, che sembra crescere ad ogni prova e sicuramente riserva ancora ampi margini di miglioramento. Il disegnatore bolognese finora ha legato la sua firma a tante collane del marchio per ragazzi “Marvel Adventures”, ma siamo certi che vedremo presto anche qualche sua incursione nell’Universe ufficiale. Per adesso e in attesa di veder pubblicata anche nel nostro paese qualcuna delle sue storie, impariamo a conoscerlo meglio e scopriamo come è riuscito a entrare nello staff della “Casa delle Idee”.
Che ne dici di iniziare questa intervista presentandoti in piena libertà agli utenti del nostro blog e raccontandoci qualcosa della tua vita, magari anche di quando non sei al lavoro sul tavolo da disegno?
Salve a tutti, sono Matteo e vivo a Bologna, città che adoro. Sono ovviamente appassionato di fumetti, motociclista ducatista, non ho animali ma ne vorrei, sono pigro, amo i film, telefilm e film d'animazione, lavoro in un seminterrato sotto un negozio di scarpe, disegno meglio quando ascolto musica, sono un videogiocatore fin dai tempi del Vic20 e sono un feticista degli artbook e sketchbook che colleziono a decine.
Che rapporto hai con i fumetti e gli eroi della Marvel?
Penso che il mio primo contatto con gli eroi Marvel furono un paio di albi in francese di Alpha Flight. Non capivo ancora il francese per cui guardavo solo le vignette che mi piacevano un sacco. A parte quel periodo, in seguito mi ci sono allontanato praticamente del tutto, non riuscendo a trovare un punto di ingresso in storie che sembravano tutte concatenate tra varie testate, con riferimenti a numeri o personaggi che non conoscevo e pur volendo non riuscivo a trovare il classico "numero 1" da cui partire. Dal liceo in avanti, complice un compagno di classe appassionato, ho ricominciato a leggere alcune testate Marvel, ma quasi esclusivamente scegliendo i numeri dei disegnatori che ammiravo.
Chi citeresti fra gli autori che in qualche maniera hai preso ad esempio e che ti hanno aiutato a formare il tuo stile?
Parlando solo di fumettisti: la prima volta che vidi un disegno di Adam Hughes fu subito amore. Impazzisco anche per Claire Wendling (per la quale ho avuto una crisi tipo sindrome di Stendhal alla sua mostra ad Angouleme). Benoit Springer un geniaccio e il mitico Moebius. Aggiungo anche il dinamico Eric Canete e il mostro Stuart Immonen mio attuale punto di riferimento. Mike Mignola è obbligatorio citarlo altrimenti non dormo stanotte. Sul lato orientale, Masamune Shirow (se solo smettesse col 3D e rifacesse fumetti), Otomo e Miyazaki. In ogni caso sono così tanti quelli che tralascio altrimenti la lista sarebbe lunga almeno quando tutta l'intervista.
Quali sono stati finora i momenti più importanti nella tua carriera da disegnatore?
Guardare da bambino mio padre disegnare, dipingere e farmi le magliette Fruit of the Loom personalizzate con i personaggi dei cartoni animati (ricordo un Pluto e un Capitan Harlock di cui andavo particolarmente fiero). Probabilmente iniziò in quel periodo la mia voglia di disegnare.
Altro passo fondamentale fu il corso di fumetti (solo qualche mese purtroppo) che ho frequentato durante l'università. Entrare in contatto con disegnatori professionisti e altri ragazzi che come me sognavano di diventare disegnatori fu come aprire le porte di un mondo nuovo. Inoltre non avendo mai avuto una vera istruzione artistica (liceo scientifico) fu FONDAMENTALE per me imparare le basi del disegno e dell'anatomia.
In seguito furono importanti la vittoria del concorso di fumetti "Arena!", il lavorare nello studio Inventario di Palumbo e la nascita del
DrowArt Studio.
Più concretamente quello che considero il mio primo lavoro da disegnatore fu alla fine del 2006, il progetto "Ailes de Cuir" ("Ali di cuoio") per l'editore francese "Les Humanoides Associes" scritto da Luca Enoch. Venni da loro contattato perchè a Luca erano piaciuti dei miei disegni e dopo anni di tentativi di sbarcare in Francia ero al settimo cielo. Purtroppo il progetto si è arenato a 9 pagine dalla fine a causa di problemi economici della casa editrice, ma prima o poi spero vedrà la luce.
Ovviamente il momento più importante della mia carriera è stata la vittoria al
ChesterQuest, concorso indetto dalla Marvel, che mi ha permesso finalmente di esordire come disegnatore e finalmente vedere i miei disegni pubblicati su carta.
Puoi raccontarci qualcosa in più di questa tua esperienza al ChesterQuest e come hai fatto praticamente a partecipare alla selezione? Cosa hai provato quando hai saputo di essere fra i vincitori e come lo hai scoperto?
Lo stop al progetto per gli Humanoides fu una vera batosta per me. Ero ormai deciso ad abbandonare l'idea di diventare un disegnatore di fumetti e l'idea era quella di cambiare completamente lavoro.
La fortuna ha voluto che in quel periodo, sia
Matteo Scalera (altro talento del ChesterQuest) sia Denis Medri (altro disegnatore Marvel) mi parlarono di questo concorso indetto da C.B. Cebulski per conto della Marvel.
Col morale a terra a causa del progetto francese abortito non volevo nemmeno provarci, sicuro di non essere all'altezza, evviva l'ottimismo!
Partecipai solo perché una sera al pub parlai del concorso a
Jacopo Camagni e lui insistette assolutamente affinché entrambi partecipassimo.
Sembrava che non fossi stato scelto (e la cosa non mi stupiva avendo preparato 3 pagine di prova in fretta e fatte male siccome avevo poco tempo e davvero non credevo di farcela). La sorte mi ha arriso e a quanto pare gli editor Marvel hanno visto qualcosa di buono nel mio modo di disegnare che andava oltre alle brutte pagine mandate.
Ed eccomi qua, devo ancora pagare da bere a questi amici senza i quali ora non starei rispondendo a questa intervista.
Dopo essere stato scelto, sappiamo che ti hanno messo subito al lavoro su due sceneggiature di Fred Van Lente, la prima per Marvel Adventures Iron Man e la successiva per Marvel Adventures Super Heroes: Ant-Man. Come ti sei trovato a lavorare con lo sceneggiatore e cosa ne pensi delle storie?
I rapporti con lo sceneggiatore per ora sono sempre stati cortesi e gentili, ma purtroppo sono solo limitati alle email, ovviamente.
Ultimamente ho disegnato anche storie di Joe Caramagna su Marvel Adventures Fantastic Four # 40 e di Paul Tobin su Marvel Adventures Avengers # 30, 32 e 34.
Paul in particolare, è molto gentile e simpatico, mette a proprio agio il disegnatore e aggiunge sempre qualche complimento ad ogni pagina che commenta, un vero piacere.
Le storie della serie Marvel Adventures sono per un pubblico "All Ages" per cui ho il veto di disegnare armi realistiche, scene di violenza con sangue, riferimenti ad oggetti violenti (elmetti da guerra ad esempio) e purtroppo pure donne troppo sexy.
Un punto negativo della serie è che a volte le storie sono banali e decisamente sciocche agli occhi di un pubblico maturo.
Di positivo invece delle Marvel Adventures è che sono delle one shot veloci e ne adoro il tono comico e leggero che hanno tutte le storie.
Un'idea geniale è che vengano "riesumati" dei nemici semi sconosciuti o perlopiù dimenticati dell'epoca d'oro della Marvel, quasi che gli sceneggiatori aprano a caso l'enciclopedia Marvel e puntino un dito a caso. Tanto per citarne alcuni che ho disegnato: Man-Bull, Oog, Whirlwind, Blacklash, Absorbing Man, Griffin e via dicendo. Veramente divertenti da interpretare.
Cosa è il “DrowArt Studio” e come si è svolta la collaborazione con Christian Cornia, Christian Dalla Vecchia e Domenico Neziti sulla storia di Iron Man?
L'amico Christian Cornia, conosciuto al corso di fumetti, mi presentò Christian Dalla Vecchia e Domenico Neziti. Durante un pranzo decidemmo di creare un gruppo di lavoro per poter realizzare storie a fumetti a più mani, senza i classici settori stagni (matite / chine / colori) e così nacque il DrowArt Studio. Purtroppo l'idea si rivelò un po’ più farraginosa del previsto per quanto riguarda i soli fumetti, Dalla Vecchia ci abbandonò ma lo studio è ancora vivo e vegeto.
Lavoriamo in un magazzino sotto un negozio di scarpe e realizziamo fumetti, illustrazioni, storyboard e character design per aziende che necessitano del lavoro di bravi artisti grafici.
Quando l'occasione lo permette collaboriamo a progetti editoriali importanti e questo è stato il caso del numero di Iron Man nel quale tutti noi abbiamo partecipato. E' stata una bella occasione e spero un buon risultato.
Sei soddisfatto di come finora hai illustrato le avventure di alcuni fra i personaggi storici della Marvel?
No, non ne sono affatto soddisfatto. Anche dopo solo un paio di giorni riguardando le mi pagine non mi piacciono quasi mai al punto che in alcuni casi me ne vergogno pure. E' una vera insoddisfazione patologica.
Da un lato mi fa arrabbiare e mi delude, ma dall'altro mi spinge sempre a cercare di fare meglio, e quando mi dico "Cavolo, ma io so disegnare meglio di così!" spero sia segno del fatto che ho ancora spazio per migliorare.
Inoltre, venendo dal fumetto francese e da anni di tentativi di inserimento in quel settore, dove il tipo di narrazione stilistica e grafica è abbastanza differente, ho dovuto modificare il mio approccio e per la prima volta provare a realizzare pagine in stile americano. Sto ancora tentando di imparare e di entrare in sintonia con i comics USA e mi sembra che con ogni nuova pagina che disegno io stia lentamente migliorando. In generale penso che il mio stile non sia ancora del tutto definito e sento di non aver ancora trovato il mio equilibrio.
A volte vorrei tentare di lasciarmi andare e sperimentare, guardando dove potrebbe portarmi il mio stile, ma penso non sia il caso di farlo in una produzione Marvel. Mi riprometto sempre che quando avrò un po’ di tempo esplorerò più liberamente il mio modo di disegnare e forse solo allora maturerò del tutto.

lunedì 2 marzo 2009

70 anni di Marvel!

70 anni di Marvel Scatterà ufficialmente nel mese di Aprile il settantesimo compleanno della MARVEL, che anche Panini Comics festeggerà in Italia con un’interessante operazione promozionale che coinvolge uno dei più apprezzati disegnatori italiani al lavoro per la “Casa delle Idee”: ci riferiamo al mitico Gabriele Dell’Otto ed al poster panoramico che vi abbiamo presentato quasi un anno fa, parlando dell’edizione francese di questo fantastica immagine. Per saperne di più e scoprire come ottenere assolutamente gratis questo capolavoro del maestro romano, basta leggere la newsletter ufficiale diramata nella scorsa settimana dal mitico Stefano Munarini, che abbiamo pensato di riprendere qui di seguito…

"CELEBRIAMO I 70 ANNI DI MARVEL COMICS!"

"Nell’aprile 1939 sulle pagine della rivista a fumetti MOTION PICTURES FUNNY WEEKLY fu pubblicata una storia di otto pagine con protagonista Sub-Mariner, il Principe Namor sovrano della città sommersa di Atlantide: il primo personaggio Marvel aveva visto la luce! Il successo fu così clamoroso che la storia fu ristampata lo stesso anno sul primo numero di MARVEL COMICS della TIMELY COMICS (la casa editrice che da li a breve sarebbe diventata la MARVEL COMICS). Su quel primo numero fecero la loro prima apparizione anche La Torcia Umana originale e Ka-Zar. L’avventura era cominciata e da allora non si è più fermata, continuando fino ad oggi!
Abbiamo deciso di festeggiare anche in Italia questa importantissima ricorrenza con un mega-poster realizzato da GABRIELE DELL’OTTO!


Le cinque parti del mega-poster componibile le trovate spillate all’interno di questi albi di aprile: DEVIL & HULK 148, IRON MAN & I POTENTI VENDICATORI 13, WOLVERINE 231, SPIDER-MAN 508 e GLI INCREDIBILI X-MEN 226."

TUTTI GLI AUTORI MARVEL ITALIANI...

Alberto Ponticelli (3) Alessandro Vitti (22) Andrea Di Vito (11) Andrea Mutti (7) Andrea Silvestri (2) Andres Mossa (3) Antonio Fuso (9) Arturo Lozzi (4) Barbara Ciardo (15) Carmine Di Giandomenico (39) Christian Cornia (2) Christian Dalla Vecchia (2) Claudio Castellini (9) Claudio Villa (3) Cristina Giorgilli (1) Daniele Brolli (2) Daniele Rudoni (6) Dante Bastianoni (5) David Messina (7) Davide Gianfelice (5) Denis Medri (8) Domenico Neziti (2) Elena Casagrande (6) Elia Bonetti (4) Emanuela Lupacchino (5) Fabio D'Auria (10) Fabrizio Fiorentino (4) Fabrizio Ugolini (1) Federica Manfredi (4) Federico Nardo (4) Filippo Curzi (1) Francesca Ciregia (2) Francesca Pesci (1) Francesco Artibani (4) Francesco Francavilla (10) Francesco Mattina (7) Francesco Meo (2) Gabriele Dell'Otto (45) Giancarlo Caracuzzo (1) Giancarlo Olivares (4) Gianluca Gugliotta (11) Giorgio Cavazzano (4) Giorgio Lavagna (1) Giuseppe Camuncoli (44) Giuseppe Matteoni (2) Jacopo Camagni (7) Laura Villari (6) Lelio Bonaccorso (2) Leo Ortolani (6) Lorenzo Ruggiero (10) Luca Enoch (1) Luca Malisan (1) Lucio Parrillo (13) Marco Castiello (9) Marco Checchetto (29) Marco Failla (2) Marco Santucci (16) Marco Turini (11) Mario Alberti (13) Mario del Pennino (1) Massimiliano Veltri (1) Matteo Buffagni (6) Matteo Casali (8) Matteo De Longis (3) Matteo Lolli (5) Matteo Scalera (12) Michele Bertilorenzi (4) Michele Medda (1) Milo Manara (6) Mirco Pierfederici (11) Onofrio Catacchio (8) Oscar Celestini (3) Paolo Pantalena (7) Pasquale Qualano (13) Patrick Piazzalunga (2) Pino Rinaldi (3) Riccardo Burchielli (3) Roberto Di Salvo (8) Romina Moranelli (2) Sal Velluto (1) Sara Pichelli (40) Serena Ficca (1) Sergio Algozzino (4) Sergio Toppi (1) Simone Bianchi (36) Simone Peruzzi (7) Stefano Caselli (26) Stefano Gaudiano (3) Stefano Landini (4) Stefano Raffaele (5) Stefano Vietti (5) Tito Faraci (5) Tommaso Bennato (1) Valerio Schiti (7) Vincenzo Acunzo (3) Vincenzo Cucca (5) Werther Dell'Edera (10)