Prima che arrivi il ciclone Marvel NOW! a rilanciare l'intero parco testate della "Casa delle Idee", un nostro connazionale è stato chiamato a bordo di una delle più recenti serie Marvel per accompagnarla verso una poetica conclusione: ci riferiamo a Mirco Pierfederici, che ha affiancato lo sceneggiatore Matt Fraction disegnando gli ultimi due episodi di "Defenders".
Queste storie sono disponibili da poco anche in edizione italiana, sui numeri 11 e 12 del mensile "Hulk e I Difensori", che potete ancora reperire comodamente on line e nella vostra fumetteria di fiducia. Nel primo episodio, a dir il vero, il tratto dell'autore italiano è difficilmente riconoscibile, probabilmente per un mix fra stretti tempi di realizzazione e scelte poco felici a livello di inchiostrazione e colorazione. Il risultato finale, infatti, è talmente diverso dagli standard a cui Pierfederici ci aveva abituato finora che, con tutta onestà, il suo lavoro ci era davvero passato inosservato. Solo leggendo l'episodio seguente e scavando leggermente a ritroso ci siamo resi conto della sua paternità per ambo le storie.
Queste storie sono disponibili da poco anche in edizione italiana, sui numeri 11 e 12 del mensile "Hulk e I Difensori", che potete ancora reperire comodamente on line e nella vostra fumetteria di fiducia. Nel primo episodio, a dir il vero, il tratto dell'autore italiano è difficilmente riconoscibile, probabilmente per un mix fra stretti tempi di realizzazione e scelte poco felici a livello di inchiostrazione e colorazione. Il risultato finale, infatti, è talmente diverso dagli standard a cui Pierfederici ci aveva abituato finora che, con tutta onestà, il suo lavoro ci era davvero passato inosservato. Solo leggendo l'episodio seguente e scavando leggermente a ritroso ci siamo resi conto della sua paternità per ambo le storie.
Nell'avventura finale della serie, probabilmente anche grazie all'azzeccata colorazione ad opera dell'argentina Veronica Gandini, lo stile dell'artist torna prepotentemente alla ribalta ed è capace di raccontare con delicatezza e fluidità "la fine di tutte le cose": del mondo come lo abbiamo conosciuto finora (o quasi...) ad opera del Celestiale della Morte ed al tempo stesso anche di questa incarnazione dei Difensori, una serie dalla vita purtroppo breve, ma spesso divertente e intensa.
Il risultato finale è una degna conclusione della saga, una storia che si muove fra le dimensioni e nel tempo, scavando nelle origini dell'Universo Marvel, per dare vita ad una lettura piacevole che di certo non deluderà i veri appassionati.
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