“Young Doctor Strange” è probabilmente il miglior fumetto Marvel generato in Italia. Questa storia non fa parte del variegato insieme di comics della “Casa delle Idee” statunitense alla cui realizzazione hanno contribuito attivamente autori nostrani, ma è uno dei progetti totalmente “autoprodotti” fra i nostri confini. Una di quelle produzioni “transatlantiche” che prima o poi usciranno anche negli States, ma che sono state interamente commissionate, concepite e realizzate da Panini Comics, avvalendosi della professionalità e del talento di fumettisti italiani. E, come detto in maniera molto secca e decisa in apertura di questo post, è con grandi probabilità il lavoro meglio riuscito di tutti. Ironia della sorte, è anche quello che ha visto la luce più tardi in edizione italica, dato che è stato distribuito in libreria solo poche settimane orsono.
Autori di questo piccolo gioiello sono lo scrittore Francesco Artibani ed il disegnatore Federico Nardo, capaci di creare un’avventura appassionante ed avvincente, che “inchioda” il lettore e lo “costringe” a gustare la loro opera senza distogliere per un attimo l’attenzione dalla loro creazione. Come abbiamo già avuto modo di segnalare in passato, la storia è dedicata ad una versione “alternativa” di Stephen Strange, il mago supremo del Marvel Universe, che viene “sradicato” dall’abituale continuity e trasportato in atmosfere e situazioni che richiamano la famosa saga di Harry Potter, presentandoci un giovane mago apprendista che, suo malgrado e partendo da una situazione di apparente normalità, vedrà la sua vita velocemente stravolta. Ma la storia riesce a svincolarsi immediatamente dallo scomodo ed impegnativo paragone col maghetto più noto del pianeta, prendendo una direzione autonoma e assolutamente personale, calata a pieno nella tipica dimensione del fumetto Marvel e della sua tradizione.
La sceneggiatura è ritmata e variegata, ad ogni pagina riesce a stupire ed a farsi più intensa, in un crescendo di emozioni e colpi di scena davvero apprezzabili. I disegni non sono da meno, con un tratto caldo ed avvolgente, che si unisce ad una narrazione per immagini “alternativa” rispetto agli stilemi cui siamo stati abituati negli ultimi anni, ma sempre moderna e convincente, con alcune sequenze che dovrebbero essere studiate in qualsiasi scuola di fumetto, per la loro freschezza, originalità e capacità narrativa. A completare il lavoro a livello grafico, troviamo una ricca squadra di inchiostratori e coloristi, all’opera sui quattro capitoli che compongono la storia: se gli splendidi colori sono tutti frutto delle sapienti mani di Sergio Algozzino e Simone Scalas, alla chine si alternano con ottimi risultati e senza alcuna “discontinuità” Michele Frare e Paolo Ferrante sul capitolo 1 (“L’amuleto”), Cristina Giorgilli sui capitoli 2 e 3 (“L’impero invisibile” e “La Fiamma di Dormammu”) e sempre Michele Frare sul quarto e conclusivo capitolo (“I Difensori”).
L’opera è finalmente disponibile nei migliori comics-shop in uno splendido libro cartonato di grande formato, che contiene l’intera saga e non deluderà qualsiasi tipo di lettore. Chi non si ritiene un “vero credente”, ma ama gli autori per le loro precedenti prove o è “semplicemente” alla ricerca di una buona lettura, si troverà di fronte ad una storia completa e leggibile a se stante, in cui vengono introdotti alla perfezione tanti personaggi, senza la necessità di un particolare “background” da fan accanito. Tutti i “Marvel zombies”, invece, oltre a godere della lettura, riusciranno anche a cogliere una marea di divertenti citazioni all’Universo Marvel ufficiale e apprezzeranno la rivisitazione di tanti storici personaggi che ne popolano da sempre il “lato magico”, dal Fratello Voodoo a Simon "Zombie" Garth, passando per Scarlet Witch (“Basta spinaci”) ed il tipico cast di comprimari del classico Dottor Strange “adulto”. Se anche solo per un attimo aveste sottovalutato il “Giovane Dottor Strange”, ricredetevi e dategli una possibilità: è impossibile che, a lettura avvenuta, possiate restare delusi. Assolutamente da non perdere!
3 commenti:
Non esprimo pareri su ciò che non ho ancora letto.
Ma...
i disegni che appaiono in questo articolo non è che siano così entusiasmanti
E fanno forse presagire una rimasticatura in chiave giovanilistico/scemetta delle storie del Doctor Strange al grido delle parole d'ordine di oggi:moderno e veloce!! (E chi se ne frega del senso logico e della costruzione della storia!)
Ma queste sono prime impressioni basate su un paio di tavole viste qui
Come dice l' articolo : diamogli una possibilità :)
Uhm... penso di aver capito il senso del discorso, anche se presupposti e considerazioni mi sembrano "leggermente" in conflitto fra loro... Comunque spero che, a lettura realmente avvenuta, tu abbia avuto modo di ricrederti (secondo me il lavoro è davvero valido).
Ciao!
Casomai qualcuno fosse interessato qui:
http://cristinagiorgilli.blogspot.com/2010/09/young-doctor-strange.html
alcune tavole a china dell'albo in questione1
Buona domenica :)
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